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venerdì 19 settembre 2014

Ogni lettore sa che i tipi di testo sono tanti, e quindi ha già attivato un sistema di attese che saranno confermate
o anche smentite dal testo che legge; per il resto la lettura fa rima con avventura, Un'avventura che può rivelarsi poco entusiasmante, o invece risolversi in un piacere di un'arricchimento intelletuale, nella soddisfazione di acquisire conoscenze utili per il lavoro o semolicemente per arricchire la propria conoscenza. Se è composto bene, si dovrebbe ricavarne un testo di informazioni utili al lettore.
La lettura attiva  le conoscenze del lettore in almeno due sensi: un testo si può capire in quanto presuppone  nel lettore, delle conoscenze generali, che perciò hanno bisogno di essere richiamate in modo esplicito.
Le conoscenze condivise tra testo e lettore sono quellè più comuni quando il testo è di tipo divulgativo e sono più specifiche a lettori esperti della materia che si sta esponendo.
In secondo luogo il testo attiva nel lettore conoscenze specifiche fornitegli in precedenza.
In ogni caso il testo-lettore è di tipo interattivo: il lettore è richiamato ad un ruolo attivo, e dialoga con il testo, assumendo un'atteggiamento critico in quanto il lettore esamina attentamente ciò che sta leggendo, dal quale il lettore può accettare ciò che legge o avere dei dubbi e confutarne la solidità dello scritto.
Cambiando argomento, sono giorni che sto cercando una cosa molto importante ma non la trovo. eppure c'è. Ma oggi non c'è più. Sparita , da un giorno all'altro. e poi cosè di colpo, senza neanche lasciare due righe. Roba da X-Files. Sarà anche lei entrata nella terza dimenzione. Perchè a casa vostra non si sono mai maenifestati episodi del genere? Niente frigoriferi che si mangiano la cipolla? Prima poi giuro che comprerò una videocamera e la piazzerò da qualche parte nella mia abitazione  e manderò il video a qualche trasmissione di metafisica. La scena è classica , apro il frigorifero, mi chino e apro il cassetto dove tengo le verdure, ma niente della cipolla nessuna esistenza.Sono cosciente. Nel pieno delle mie facoltà. ne vedo due di cipolle, qui tra le mie mani. Apro il frigo, mi abbasso, apro il cassetto e introduco il tutto. Richiudo il cassetto e lo sportello del frigo. Oggi ho voglia di farmi un bel sugo per gli spaghetti con un succulento soffritto di cipolla, apro il frigo mi riabbasso riapro il cassetto. Guardo, scruto, faccio l'appello. Tutto regolare tranne che per le cipolle, l'insofferenti cipolle desiderose di riprendersi la libertà. Eppure per un certo periodo di tempo vedevo cipolle da tutte le parti pure nei cassetti delle posate e ora? sparite nel nulla.
Se trovate le mie cipolle fatemelo saper, perchè il sugo come lo faccio e la pasta come la condisco? Ma se le trovo quelle fetuse...! ora me le sogno pure la notte accompagnate dall'olio la salsa di pomodoro i maccheroni e il parmigiano. ve l'ho detto: roba da ai Confini Della Realtà. 
Pensavo che anche le cipolle avessero un'anima e comprendessero il mio senso di fame e voglia di una prelibata pastasciutta! Mi stavo sbagliando.
Sta a significare che mi accontenterò di un semplice brodino.
Ora avrei tanto da scrive su quelle fuggitive di cipolle ma vi lascio per preparami uno scarno panino al prosciutto. Alla prossima puntata di Batacromiomachia ( poemetto classico greco che raccontava la battaglia delle rane con i topi).

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